eLearning

Solitudine e rischio di abbandono nell’e-learning

Uno dei risvolti negativi dell’e-learning è il senso di “solitudine” e isolamento che gli studenti possono percepire, che spesso aumenta il rischio di abbandono nell’e-learning.

Solitudine e rischio di abbandono: uno dei nodi nell’e-learning

La formazione a distanza rappresenta da anni un’alternativa efficace alla formazione in presenza, soprattutto in contesti in cui risulta difficile potere avere accesso ai normali percorsi educativi.

In passato strumenti come la radio, la TV e la stampa, e oggi internet, si sono rivelati essenziali per contribuire alla formazione di docenti e studenti in aree remote del mondo o zone svantaggiate, dando anche la possibilità di accesso ad innovative pratiche didattiche e strumenti per la valutazione, oltre che la possibilità di confronto con colleghi ed esperti in varie parti del mondo.

La formazione online rappresenta quindi una grande opportunità per potere migliorare la propria condizione professionale e sociale, anche a costi contenuti.  Tuttavia, due grandi problemi sono il senso di solitudine e il rischio di abbandono nell’e-learning, che ne mettono in ombra i vantaggi.

Si stima infatti che circa il 40% degli studenti adulti registrati in corsi online in tutto il mondo abbandoni o non riesca a completare il proprio percorso di formazione. Un esempio sono i MOOC, Massive Online Open Courses, offerti anche da prestigiose università. 

Il rischio è che, nonostante gli evidenti vantaggi e anche le risorse economiche e finanziarie messe in campo, i corsi online e a distanza non vengano percepiti per la loro effettiva utilità ed efficacia. Se si osserva bene, gli stessi vantaggi possono infatti tradursi in svantaggi quando si parla di formazione a distanza.

Motivazione, infrastrutture a disposizione, capacità di gestione del tempo, percezione della solitudine, assenza di un facilitatore, apprendimento passivo vs apprendimento attivo, alfabetizzazione informatica: questi sono solo alcuni dei fattori che entrano in gioco nella formazione a distanza e che possono effettivamente determinare il successo o il fallimento di un percorso di e-learning.

La domanda da porsi però non è solo perché si registra un così alto tasso di abbandono, ma perché alcuni studenti abbandonano mentre altri riescono a completare il proprio percorso.

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È possibile ridurre il rischio di abbandono nell’e-learning?

La solitudine e il rischio di abbandono nell’e-learning sono strettamente collegati. Completare un percorso di formazione online non è certamente impossibile e uno degli obiettivi di chi costruisce questa tipologia di corsi deve essere proprio quello di motivare gli studenti e aiutarli a completare con successo il proprio percorso di apprendimento.

Cosa deve essere tenuto in considerazione per evitare la solitudine e il rischio di abbandono nell’e-learning?

  • Le variabili dei corsi online: come già accennato, l’accesso ad una strumentazione adeguata (PC e rete internet) che consente l’accesso ai materiali messi a disposizione e l’interazione con formatori e/o altri studenti;
  • Le competenze e abilità pregresse di ogni studente e la sua personalità: senso di autonomia e responsabilità, abitudine a corsi in presenza e/o a lezioni frontali, motivazione;
  • Difficoltà legate all’apprendimento online: gestione del tempo e delle scadenze imposte, livello di alfabetizzazione in generale e alfabetizzazione informatica in particolare.

Un pregiudizio comune è quello sulla solitudine della formazione online e a distanza, che può appunto favorire il rischio di abbandono di un corso.  Tale pregiudizio deve essere superato promuovendo invece la costruzione di percorsi di formazione che favoriscano l’interazione e lo scambio tra formatori e studenti e tra gli studenti stessi.

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Conoscere le necessità degli studenti

Per costruire un buon corso, così da ridurre il senso di solitudine e il rischio di abbandono nell’e-learning, è necessario sapere cosa i potenziali studenti cercano e quale tipologia di corso potrebbe essere più adatta a loro, dai corsi tenuti esclusivamente online, ai corsi blended (ovvero misti, svolti in parte online e in parte in presenza), corsi facilitati (ovvero un corso in presenza ma che utilizza strumenti tecnologici per il completamento del corso).

Docenti preparati e sessioni interattive

Avere docenti preparati, che sappiano come tenere un corso online e gestire gli studenti in tale modalità, è fondamentale per ridurre il senso di solitudine e il rischio di abbandono nell’e-learning. 

Il rapporto anche a distanza con il docente e gli altri studenti può aiutare gli studenti sostenere la motivazione e completare il corso. Questo già avviene con forum dedicati ai singoli corsi, nei quali gli studenti sono liberi di fare domande e scambiarsi esperienza ed opinioni sul proprio percorso di formazione.

Costruire corsi “attraenti”

Da non sottovalutare anche come ogni percorso di formazione viene costruito: scadenze e piani di lavoro per aiutare la gestione del tempo o materiali facilitati per coloro che possono avere difficoltà di apprendimento. Avere un riscontro sui corsi è fondamentale per capire cosa deve e può essere migliorato per progettare corsi e-learning efficaci.

Qualità, utilità e convenienza non devono essere solo degli slogan legati alla formazione online e a distanza, ma potenzialità che vanno sviluppate di pari passo con le possibilità e le abilità che gli studenti che accedono a tale tipo di percorsi possiedono, per fare in modo che si possa ridurre il senso di solitudine e il rischio di abbandono nell’e-learning.

Spero che questi consigli sul come progettare corsi e-learning davvero efficaci ti siano utili. Come sempre, attendo qui sotto i tuoi commenti. Se ti serve una consulenza o un partner per la progettazione e sviluppo di contenuti e-learning, contattami pure!


Per approfondire l’argomento, ti suggerisco alcuni riferimenti utili: 

Relazione sull’e-learning, Antonina Canzoneri, http://www.labcd.unipi.it/wp-content/uploads/2015/01/Antonina-Canzoneri-Relazione-sull%e2%80%99e-learning.pdf

Burns, M. (2016). Ignoradas y subutilizadas: Estrategia para incrementar la retención en programas en línea. In G. Kelchtermans (a cura di), Formación de formadores y educación de calidad como generadora de cambio, pp. 115-138. Leuven, BE: Katholieke Universiteit Leuven e Universidad Nacional de Educación de Ecuador.

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