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Dettagli accattivanti nei corsi e-learning

Che ruolo gioca l’inserimento di dettagli accattivanti nei corsi e-learning? Rendere un corso interessante non è sempre semplice, soprattutto quando si tratta di progettare corsi di formazione obbligatori. A volte si ricorre quindi ad elementi leggeri, poco correlati agli argomenti del corso, per rendere la formazione online più interessante. Ma quali sono gli effetti?

L’inserimento di “elementi leggeri” cioè di dettagli accattivanti nei corsi e-learning non viene ritenuto in genere utile. La maggior parte delle ricerche lo considera infatti un elemento di distrazione per gli studenti. In alcuni casi, tuttavia, possono rendere l’apprendimento più “interessante”.

Cosa si intende per dettagli accattivanti?

Per dettagli accattivanti si intendono quegli elementi che non hanno una rilevanza didattica direttamente affine all’obiettivo del corso, ma che possono suscitare l’interesse di chi lo segue. Può trattarsi di elementi grafici che alleggeriscano i contenuti, come un fumetto o un video, o anche una musica di sottofondo che accompagni il percorso di apprendimento. 

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Che ruolo giocano questi dettagli accattivanti?

Come illustrato da Wang e Adesope, l’inserimento di dettagli accattivanti nei corsi e-learning può intralciare l’apprendimento perché distraggono la mente dello studente e riducono la capacità di apprendimento. Gli effetti possono quindi essere riferiti a due livelli: il livello dell’assorbimento dei contenuti e il livello di trasferimento dell’apprendimento.

L’attenzione infatti rischia di rimanere focalizzata su tali dettagli e non sul contenuto didattico. Ad esempio, l’inserimento della foto di un personaggio famoso in un corso che tratta degli albori dell’educazione a distanza e dei sistemi di consegna postale a questo collegato diventa fuorviante e poco attinente.

La ricerca dimostra inoltre che l’inserimento di dettagli accattivanti genera principalmente un sovraccarico cognitivo e interferisce nella costruzione di schemi cognitivi.

La memoria di lavoro, che è limitata in termini di capacità e durata, viene infatti sovraccaricata. Per quanto tali elementi possano alleggerire argomenti pesanti, gli stessi rischiano di ridurre la capacità di elaborare informazioni essenziali alla formazione e all’acquisizione di competenze.

Presentare dettagli che hanno nulla o poco a che fare con l’argomento costringe lo studente a recuperare conoscenze non necessarie e quindi ad organizzare l’apprendimento in maniera errata.

Esistono situazioni in cui i dettagli accattivanti possono essere utili?

Sebbene non godano  di buona fama, i dettagli accattivanti possono in alcuni casi diventare un elemento utile nel processo di apprendimento. Catturando infatti l’interesse degli studenti, possono aiutare a motivare l’apprendimento e fare in modo che il rischio di abbandono di un corso e-learning diminuisca, quando bene utilizzati.

Vediamo alcuni esempi sui vantaggi e svantaggi dell’uso di dettagli accattivanti nella progettazione di un corso e-learning, così come suggerito da alcune ricerche.

Harper e Meyer suggeriscono di evitare di introdurre elementi non direttamente rilevanti all’argomento del corso fino a quando gli studenti non abbiano elaborati i contenuti principali.

Ogni corso parte infatti dall’attivazione di conoscenze pregresse, su cui poter costruire nuovi schemi cognitivi. Se questo processo viene ostacolato fin dall’inizio, l’apprendimento rischia di essere inefficace. Gli stessi ricercatori riportano che integrazioni che siano pertinenti all’esperienza di apprendimento e ne promuovano la comprensione, come illustrazioni esplicative, riassunti, video, e simili, sono accettabili.

Sung e Meyer rilevano che l’inserimento di elementi grafici può essere gradevole e utile, ma dovrà essere sempre pertinente agli scopi didattici per evitare di distrarre gli studenti.    

Un altro elemento che sembra essere poco utile nella progettazione di un corso e-learning è il sottofondo musicale. Secondo Moreno e Meyer questo rischia di sovraccaricare la memoria di lavoro con le conseguenze che si possono immaginare sull’apprendimento.

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C’è dunque da considerare che non sempre l’uso di dettagli accattivanti penalizza l’apprendimento e che un certo peso lo possa giocare anche l’argomento oggetto del corso e-learning. In un corso di tipo tecnico, foto poco pertinenti rischiano di rallentare e distrarre gli studenti, mentre per un corso d’arte non si potrebbe prescindere dall’aggiunta di elementi che stimolino l’interesse degli studenti.

Conclusione

Il primo obiettivo di un instructional designer è aiutare gli studenti a raggiungere l’obiettivo didattico e quindi  riuscire a spendere le competenze nella realtà. L’inserimento di elementi che potrebbero interferire con l’apprendimento deve quindi essere attentamente ponderato. Non da ultimo, bisogna essere molto prudenti quando si lavora alla progettazione di un percorso per principianti, che hanno poche conoscenze pregresse da utilizzare. 

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Riferimenti

Harp, S. F., & Mayer, R. E. How Seductive Details Do Their Damage: A Theory of Cognitive Interest in Science Learning. Journal of Educational Psychology 90: No. 3, 414-434, 1998

Moreno, R. and Mayer, R.E. A Coherence Effect in Multimedia Learning: The Case for Minimizing Irrelevant Sounds in the Design of Multimedia Instructional Messages. Journal of Educational Psychology 92: No. 1,117-125, 2000

Sung, E. and Mayer, R.E. When graphics improve liking but not learning from online lessons. Computers in Human Behavior 28: 1618–1625, 2012

Wang, Z and Adesope, O. Exploring the effects of seductive details with the 4-phase model of interest. Learning and Motivation 55: 65–77, 2016