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Learner persona: lo studente al centro della formazione

Il modello di formazione che mette lo studente al centro pone come primo obiettivo la creazione di una “learner persona”, ovvero del profilo dello studente che seguirà quel corso specifico in un contesto specifico. Un approccio semplice ma spesso lontano da come vengono pensati molti corsi online oggi.

Cosa significa partire dallo studente?

Quando si progettano corsi di formazione all’interno di un’organizzazione, i formatori, che possono essere direttore delle risorse umane, titolari, professionisti o altri, spesso tendono a dare per scontato un concetto molto semplice: che la formazione deve tenere conto degli studenti, non solo di cosa andranno ad apprendere.

Nel modello formativo che mette lo studente al centro, un corso viene progettato partendo appunto dallo studente, con la creazione di una learner persona, su cui verranno sviluppati gli obiettivi di apprendimento, gli strumenti e le modalità di erogazione.

Gli errori più comuni nella formazione

Spesso capita che proprio i formatori ignorino il fatto che lo studente sia il punto di partenza per la costruzione di qualunque corso di formazione. Soprattutto in mancanza di tempo, molti formatori tendono a focalizzare la propria attenzione su quale piattaforma utilizzare, sul contenuto, su quale modalità preferire, insomma su come strutturare il corso.

Invece di indagare la tipologia di studente che usufruirà del corso, ci si perde in analizzare le altre variabili, che però sono inevitabilmente collegate al “pubblico” a cui ci si rivolge.

Tutto questo si riduce ad un approccio alla formazione che parte dagli strumenti, concentrato spesso su un solo argomento, in un tempo limitato, con utenti trasversali, essendo più orientato al progetto che allo studente. In questo modo si opera anche una forzatura, pretendendo che diverse tipologie di studenti si adattino a strumenti e processi predefiniti.

Ciò può determinare persino l’insuccesso di un corso di formazione, perché vede la progettazione anteposta ad una strategia di formazione, che dovrebbe appunto partire dallo studente.  

Perché adottare un modello di formazione basato sullo studente?

In un approccio formativo che parte dallo studente, ciò su cui ci si concentra è appunto lo studente e le sue esigenze e caratteristiche, affinché il corso abbia successo. La strategia di apprendimento è tarata sullo studente, di modo da adattare la progettazione del corso a chi ne usufruirà, perché se lo studente è in grado di completare il corso, allora il corso stesso sarà valido.

Una progettazione e la scelta degli strumenti che tengono in considerazione lo studente permetteranno che lo stesso sia più coinvolto e, a livello aziendale, ciò si tradurrà anche in un miglioramento dell’ambiente lavorativo.

Fissiamo una call?

Learner Persona: il punto di partenza per un approccio formativo basato sullo studente

La creazione di una Learner Persona implica andare a raccogliere informazioni sulle varie tipologie di studenti a cui intendi rivolgerti e costruire dei “profili” che rappresentino ciascuna tipologia ideale di studente e in base ai quali creerai i tuoi corsi.

Dovrai partire da persone reali, che magari già sono stati tuoi studenti o che pensi lo saranno, e raccogliere informazioni quali età, genere, mansione lavorativa, residenza, interessi, stile di vita, tipo di educazione, motivazioni e bisogni. Ti chiederai, o chiederai direttamente a loro, ad esempio, qual è la modalità di apprendimento con cui si trovano più a loro agio, perché desiderano completare il corso, ecc.

Un profilo così creato servirà da riferimento per lo sviluppo della strategia da seguire per creare un corso, come quello riportato:

  • Marco, 32, maschio
  • Ufficio: Amministrazione
  • Obiettivi: Riuscire a gestire le scadenze in maniera appropriata
  • Motivazione: migliorare le proprie competenze per la gestione del tempo
  • Interessi: cinema
  • Approccio preferito: corso misto online e in presenza
  • Strumento preferito: PC

Per quanto banale possano sembrare, le informazioni sopra citate ti danno un’idea chiara su come impostare una strategia progettuale e didattica per un corso di cui Marco sarà studente, sapendo quale strumento preferisce utilizzare e come potere fare leva sulla sua motivazione e eventualmente integrare i suoi interessi all’interno della strategia.

Se le informazioni raccolte diventano man mano più dettagliate, puoi avere chiaro il vantaggio che ne consegue: percorsi di formazioni sempre più “focalizzati” sullo studente, con la creazione di più “profili” in base a chi saranno i tuoi studenti o quali e quanti gruppi di studenti avrai.

Si può affermare che dopo la creazione di una Learner Personas avrai fatto gran parte del lavoro che ti servirà per creare il tuo percorso di formazione.

Nessun percorso di formazione può infatti avere successo se prescinde dal lato “umano”, ovvero dal comprendere chi hai davanti, di persona o attraverso uno schermo, per riuscire a venire incontro alle sue esigenze.

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