eLearning

Diversi tipi di scrittura per l’eLearning: conoscerli ed usarli opportunamente

La scrittura per l’elearning può sembrare una cosa molto semplice, ma le competenze di scrittura richieste ad un instructional designer sono molte più di quanto si pensi.

La scrittura per l’eLearning spazia dalla scrittura espositiva a quella creativa, dalla persuasiva a quella  tecnica e uno dei requisiti essenziali è non annoiare mai l’utente ma motivarlo.

Ecco alcune linee guida per ciascun tipo di scrittura per l’eLearning.

a. Scrittura di testi su schermo

Il testo su schermo è uno dei principali tipi di scrittura per l’eLearning, ad esempio pagine Web o contenuti multimediali interattivi. Occorre quindi tenere presente le nuove abitudini di lettura su schermo dell’utente, il cosiddetto skimming: leggere non più riga per riga ma saltare le righe alla ricerca di frasi e parole chiave. Come riuscire quindi ad attirare l’attenzione?

I testi su schermo dovranno essere semplici e agili da leggere, pertinenti al vissuto dell’utente, con l’aggiunta di nuove informazioni utili. La lunghezza e la complessità devono tenere in considerazione il tempo e le capacità limitate per l’elaborazione di nuove informazioni.

Quando il testo accompagna una traccia audio, sullo schermo appaiono spesso frasi brevi o elenchi puntanti. Per evitare che risultino noiosi e distraggano l’attenzione dell’utente, si possono utilizzare delle caselle di testo poste in maniera strategica sullo schermo, un personaggio con un fumetto o anche delle icone.

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b. Scrittura di copioni per audio

Scrivere copioni che andranno letti e ascoltati è certamente diverso dalla scrittura di testi pensati per essere letti. Nella scrittura per l’eLearning, il copione per audio dovrà essere coinvolgente, attirare l’ascoltatore, evitando di farlo distrarre con contenuti lunghi e monotoni davanti ad uno schermo.

Nella struttura di copioni per audio è essenziale prestare la massima attenzione alla scelta delle parole e delle frasi, brevi e coincise, mai ripetitive. Ricordati di rileggere o farti rileggere il testo ad alta voce per capire se ci sia qualcosa che non va.

Per la fase di registrazione vera e propria, ti consiglio di affidarti ad un professionista per avere un risultato soddisfacente.

c. Scrittura di sceneggiature video

Nella scrittura di sceneggiature video, il testo passa attraverso la “dimostrazione”, ovvero agisce sullo schermo. La scrittura di sceneggiature non è assolutamente semplice e richiede una preparazione specifica. Considerata la difficoltà di questo tipo di scrittura per l’eLearning, puoi rivolgerti ad uno sceneggiatore professionista che ti possa seguire e dare consigli anche su come allestire il set, impostare i dialoghi, sviluppare i personaggi e utilizzare la telecamera.

d. Scrittura tecnica

La scrittura tecnica, ovvero quella che tratta di istruzioni o sul “come fare” le cose, è spesso considerata scarna, con poco spazio per la creatività, poiché focalizzata su argomenti tecnici. I testi dovranno essere brevi, coincisi e semplici da capire. Sebbene possa essere semplice scrivere testi tecnici, sarà sempre necessario evitare di annoiare l’utente, quindi non è impensabile utilizzare un po’ di umorismo o uno stile più creativo che possa tenere desta l’attenzione, vivacizzando la scrittura per l’eLearning.

e. Scrittura di storie ovvero l’arte della narrazione

Lo storytelling è uno dei tipi di scrittura più in voga del momento. La narrazione è da sempre un veicolo di apprendimento, uno dei più potenti che aiuta gli studenti a mettere in relazione la propria esperienza con quanto narrato. Nell’ambito della scrittura per l’eLearning, con lo storytelling gli studenti hanno la possibilità di immedesimarsi nello scenario proposto, nei processi decisionali, che saranno anche oggetto della valutazione, così da imparare, trattenere e riutilizzare quanto appreso.

È importante costruire una struttura che preveda l’introduzione dello scenario in cui si muove il protagonista, la presentazione del problema e la successiva fase di risoluzione. Si forniscono così degli strumenti utili agli studenti per affrontare scenari simili nella vita reale. È essenziale mostrare il cambiamento attraverso cui passa il protagonista per giungere alla risoluzione del problema, quindi il processo decisionale che lo interessa.

f. Scrivere quesiti o test

La scrittura di quesiti o test è uno dei tipi di scrittura per l’eLearning più difficili. Bisogna infatti formulare testi che rispondano esattamente agli obiettivi di apprendimento, senza ambiguità e possibili confusioni nell’interpretazione del testo. La struttura delle frasi dovrà quindi essere semplice, ma raggiungere l’obiettivo di testare le abilità cognitive degli studenti.

Ricordati di dedicare abbastanza tempo alla scrittura di testi per quesiti o test, per essere certo di formulare i quesiti in maniera chiara e precisa.

g. Compilazione di un glossario

Tra le tipologie di materiale didattico e quindi le varie scritture per l’eLearning, capita spesso di trovare glossari terminologici. La compilazione di un glossario è certamente utile agli studenti, ma bisogna prestare massima attenzione alle definizioni. Non serve utilizzare un linguaggio altamente tecnico, ma definizioni facili da comprendere, evitando tecnicismi. Assicurati di controllare le definizioni e, laddove necessario, di riscriverle, utilizzando possibilmente uno stile coerente per tutte le voci. Lascia poi revisionare il glossario da qualcun altro per avere certezza che non ci siano errori.

h. Scrittura di testi pensati per l’interazione

La scrittura di testi pensati per l’interazione è uno degli strumenti che più sfrutta le potenzialità dell’eLearning. Ogni instructional designer sa che riuscire a creare le giuste interazioni, siano esse simulazioni, giochi o esercizi online che richiedono l’utente di interagire nell’interfaccia, deve essere stimolante e divertente, oltre che utile a sviluppare abilità specifiche e conoscenze.

Quando si crea un testo pensato per l’interazione, si mettono in gioco più tipologie di scrittura per l’eLearning che a loro volta interagiscono. Si parte da uno storyboard, nel quale viene descritta l’interazione, si crea il problema o quesito da risolvere (quindi la scrittura di quesiti) e poi si scrivono le istruzioni che accompagnano l’interazione (il cosiddetto microcopy).

i. Scrittura di Microcopy

Il Microcopy è la scrittura di istruzioni o brevi frasi che si utilizzano nell’interfaccia eLearning. Il microcopy prevede testi brevi, chiari, con un’accurata scelta di parole. Tutto infatti deve rispondere ad una user experience ottimale, che consenta allo studente di utilizzare l’interfaccia in maniera semplice. Istruzioni che siano confuse o non chiare influiscono sul successo del percorso di apprendimento.

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l. Copywriting

Il copywriting è la scrittura di testi mirati a far compiere un’azione specifica e misurabile al pubblico che li legge (visitare una pagina web, iscriversi ad un corso, prenotare un albergo, ecc.). Molti instructional designer già si occupano di copywriting, quando ad esempio hanno un servizio di newsletter.

Nel copywriting si utilizza spesso il metodo AIDA, un acronimo che indica i diversi punti chiave nella scrittura di testi per il copywriting: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione. In pratica i testi devono attirare l’attenzione del pubblico, suscitando il loro interesse e rispondendo ad interessi pre-esistenti, creando un desiderio che spieghi i benefici che si trarrebbero, e infine invitare l’utente all’azione, ad esempio iscriversi ad un corso.

Scrivere non è un’attività semplice e la scrittura per l’eLearning: pone delle sfide ancora maggiori. Per migliorarsi quindi non resta altro da fare che continuare a scrivere e assicurarsi di far rileggere i propri testi ad un’altra persona per imparare quali errori si commettono, cosa può essere ridotto e quale stile è meglio adottare in determinati contesti.

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