eLearning

Fissa i parametri: patti chiari, amicizia lunga

Siamo alla metà del percorso riguardante le dieci strategie elearning vincenti.

La prime quattro strategie elearning vincenti rappresentano usa serie di approcci preliminari volti a favorire la costruzione di una relazione fra Instructional Designer e cliente che sia proficua e foriera di un processo di collaborazione valido e duraturo. Una volta implementate tali strategie, è importante adottare degli accorgimenti anche sul piano operativo che consentano di proseguire nella collaborazione e procedere, sin dall’inizio, in modo coerente con quanto stabilito fino a questo punto.

Uno degli aspetti più sottovalutati, quando si progetta la formazione online, è il piano della comunicazione. Quando un consulente esterno (ma anche l’azienda stessa) deve produrre un certo risultato, è bene che tutte le parti in causa, ciascuna con la propria responsabilità e ruolo, abbiano un buon terreno comune di riferimento, per capirsi e per procedere con efficienza ed efficacia. Ciò presuppone anzitutto una vera cultura dell’e-learning in termini di project management: se non vedi nell’Instructional Designer un project manager e quindi un project leader, stai già sbagliando. Non c’entra il fatto che sia un consulente esterno oppure una risorsa interna (subordinata ad altre figure ad esempio): quello che conta è che abbia il ruolo idoneo per supervisionare il progetto e come tu possa assicurargli tutte le risorse umane, finanziarie e strumentali per fare bene il suo lavoro. Altrimenti, è meglio affidare l’intera commessa ad un’altra azienda, che ci capisca meglio. Perdere tempo in una modalità dirigista di procedere è di sicuro l’anticamera del fallimento. E’ necessario dunque introdurre una nuova regola, una nuova strategia afferente al complesso delle dieci strategie elearning vincenti, a tutela del consolidamento sul piano comunicativo di tutte le premesse già affrontate nella descrizione delle strategie precedenti.

Il responsabile del progetto deve conoscere tutti gli aspetti e deve poter incontrare altri interlocutori che – in qualche modo – hanno a che fare con esso, ivi inclusi i potenziali utenti (e quindi la tua azienda cliente o i lavoratori da formare). Tutto questo ti metterà al riparo da rischi incalcolabili e il tuo corso online sarà un successo da ripetere. In un’ottica di project management, ti rivelo la quinta delle strategie elearning vincenti, utile da applicarsi proprio in questo caso: fissa delle procedure di collaborazione chiare sin dall’inizio.

 Il committente, se diamo per scontato che non sia un grande esperto di e-learning, pensa che basta affidarti l’incarico e quattro slide e tu sei pronto per partire. È qui che devi stopparlo. È importante fargli capire che produrre un corso online è un gioco di squadra e se la squadra è formata … solo da te (sigh!) i problemi sono già dietro l’angolo. Stesso dicasi se c’è una squadra, ma i suoi componenti non hanno idea di come si lavori ad un progetto e-learning. Insomma, devi far presente che tu devi porti in termini di project management nei confronti dell’azienda, e, anche se sei un consulente esterno, hai necessità di interagire con alcune persone dell’azienda che devono darti un contributo qualificato, secondo delle regole stabilite insieme e non come piace esclusivamente a loro. Altrimenti il fallimento è l’unica cosa che riuscirai a ottenere. E alla fine la colpa sarà tua.

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Sei tu l’Instructional Designer e tu devi decidere come procedere per ottenere il risultato. I materiali grezzi devono essere all’altezza del lavoro da svolgere, i tempi devono essere coerenti con la concretezza dell’attività da svolgere; i software da utilizzare devono essere nella disponibilità del committente per procedere etcIn particolare metti in chiaro sin da subito chi debba essere il referente aziendale per il progetto con cui comunicherai durante il suo svolgimento. Se possibile, introduci nel contratto di collaborazione tutti i parametri necessari e impegna il cliente a rispettarli, per ottenere il risultato richiesto: metti tutto nero su bianco, in onore della trasparenza e della professionalità che deve contraddistinguere il tuo agire. Se il cliente ha dei ripensamenti o non desidera impegnarsi in modo trasparente, ciò è sufficiente per compiere delle facili deduzioni sulla serietà del progetto su cui sei stato chiamato a intervenire…

La fissazione di parametri trasparenti legati ad una logica di project management, che abbiano una valenza giuridica in base alla quale valutare la prestazione da un lato e la serietà del committente dall’altro, ti mette al riparo da inutili rischi ed effettua quasi automaticamente una scrematura fra i potenziali clienti, ottimizzando le tue possibilità di successo in questo settore. Molto spesso alcuni clienti è meglio perderli…

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