eLearning

Creare corsi eLearning da contenuti già esistenti

Il content developer (la cui competenza è spesso integrata nella figura dell’Instructional Designer) è colui che si occupa di creare o selezionare il materiale didattico più adatto per un percorso educativo rivolto ad un pubblico specifico. La rete ha agevolato tale lavoro, potendo costruire corsi e-learning da contenuti già esistenti.

La content curation è la selezione, organizzazione e rielaborazione di contenuti nel mare magnum delle informazioni online. Il compito del curatore è appunto quello di organizzare in maniera logica e adeguata i contenuti selezionati per soddisfare i bisogni di apprendimento del pubblico a cui si rivolge il corso e-learning che sta costruendo.

Inoltre gli stessi studenti possono contribuire alla creazione o alla condivisione di contenuti nel percorso di apprendimento, ad esempio attraverso forum online, così da creare una vera e propria community.

Il tuo ruolo di curatore di contenuti (instructional designer)

All’interno della formazione aziendale, capita spesso di organizzare un corso le cui tematiche sono già affrontate e sviscerate da contenuti presenti online. In quanto esperto e professionista della formazione, il tuo ruolo, eventualmente coordinato da un professionista specializzato nella tematica, è appunto quello di indagare nel mare magnum della rete così da costruire corsi e-learning da contenuti già esistenti, scegliendo i più adatti da utilizzare all’interno del percorso formativo. L’utilizzo di contenuti già curati sta diventando infatti un’abilità molto importante richiesta ai professionisti della formazione.

Fissiamo una call?

Quali sono alcuni dei contenuti già esistenti online che potrebbero essere utilizzati per costruire corsi e-learning o da utilizzare come materiale per la condivisione informale? Esistono migliaia di risorse su: coding, apertura alla diversità sul luogo di lavoro, alfabetizzazione digitale, galateo in ambito business, leadership, applicazioni, storytelling, salute, gestione progetti, economia e anche matematica. 

Vantaggi e svantaggi di contenuti già esistenti

Costruire corsi e-learning da contenuti già esistenti ha ovviamente i suoi vantaggi.

  • Risparmio in termini di tempo: dovrai impiegare meno tempo per sviluppare il tuo corso.
  • Risparmio sui costi: non avrai bisogno di molti collaboratori per creare i contenuti.
  • Formati diversi: i contenuti si presenteranno già in formati diversi, come slide, video, immagini, articoli, podcast, fornendoti un approccio diversificato, e avendo tratto materiale da diverse fonti avrai a disposizione le diverse prospettive degli esperti che l’hanno fornito.
  • Accesso a materiale aggiornato: i dipendenti che seguiranno il corso potranno rivedere le proprie conoscenze e competenze e allo stesso tempo condividerle, creando una community per gestire i contenuti, cosa che aumenta il senso di coinvolgimento.

Tuttavia, esiste sempre un rovescio della medaglia. Anche l’utilizzo di contenuti già esistenti può presentare degli svantaggi.

  • Contenuti non personalizzati: a meno di fare un lavoro molto certosino, i contenuti che utilizzerai non saranno “fatti su misura” per la tua organizzazione e potrebbero essere non allineati a quelle che sono le pratiche aziendali.
  • Copyright: non si tratta di contenuti proprietari, ma se presenti online godono del beneficio della condivisione.
  • Un altro neo è che i contenuti potrebbero non essere in linea con gli standard di regolamentazione e quindi non adatti alla formazione sulla conformità.

Approccio alla costruzione di corsi basati su contenuti già esistenti

Costruire corsi e-learning da contenuti già esistenti richiede una precisa strutturazione delle azioni necessarie, possibilmente coadiuvato da un esperto del settore specifico.

La prima cosa da fare, come in qualunque corso, è determinare gli obiettivi di apprendimento.

Il secondo passo è identificare quali fonti sono attendibili e rispondono agli obiettivi di apprendimento fissati. Devi imparare a ricercare e selezionare risorse non solo attraverso semplici ricerche online ma anche all’interno di gruppi, community del settore specifico, pagine sui social, siti web tematici, riviste disponibili gratuitamente online, ecc. Sui social puoi aiutarti con gli hashtag per la tua ricerca.

Fissiamo una call?

Il terzo passo è selezionare i contenuti nei vari formati e poi filtrarli, distinguendo tra quelli che saranno utilizzati come risorse per il corso e quelli che possono fungere da materiale di riferimento, da condividere in itinere o in seguito al corso. Ovviamente in questa fase andranno scartati i contenuti ritenuti non adatti.

Una volta raccolte e selezionate le risorse, andranno organizzate per essere in linea con gli obiettivi di apprendimento. Se i contenuti selezionati non bastano a soddisfare gli obiettivi, sarà tuo compito integrarli, ricorrendo anche ad esperti del settore che possono tenere incontri o seminari.

Ricordati di tenere sempre nota dei contenuti che hai selezionato, la ragione per la quale li hai selezionati e come rispondono alla tua esigenza di costruire un corso e-learning. È importante anche citare sempre le fonti da cui si sono tratti i contenuti e ordinare i contenuti per categoria, così da potere facilmente riutilizzarli in futuro.

Osservare come le persone interagiscono con i contenuti è altrettanto importate. Ti sarà utile utilizzare appositi strumenti di valutazione, come interviste o focus group, che diano una valutazione finale sul corso e quindi sui contenti utilizzati. In questo modo sarà possibile comprendere quali contenuti sono risultati più adatti a soddisfare gli obiettivi di apprendimento e quali andranno eliminati e sostituiti con altri. 

Un ultimo passo importante è revisionare costantemente i contenuti, perché siano sempre aggiornati e disponibili. Non avrebbe senso utilizzare/segnalare risorse che non possono essere utilizzate.

Image credit: by Freepik